Nuova Riveduta:

Giovanni 13:18

Gesù annuncia il tradimento di Giuda
=(Mt 26:21-25; Mr 14:18-21; Lu 22:21-23)
«Non parlo di voi tutti; io conosco quelli che ho scelti; ma così è affinché sia adempiuta la Scrittura:
"Colui che mangia il mio pane,
ha levato contro di me il suo calcagno
".

C.E.I.:

Giovanni 13:18

Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma si deve adempiere la Scrittura: Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno.

Nuova Diodati:

Giovanni 13:18

Non parlo di voi tutti; io conosco quelli che ho scelto, ma bisogna che si adempia questa Scrittura: "Colui che mangia il pane con me, mi ha levato contro il suo calcagno".

Riveduta 2020:

Giovanni 13:18

Gesù annuncia il tradimento di Giuda
(Cfr. Matteo 26:17-29; Marco 14:12-25; Luca 22:14-23)
“Io non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto, ma perché sia adempiuta la Scrittura:
'Colui che mangia il mio pane, ha levato contro di me il suo calcagno'.

La Parola è Vita:

Giovanni 13:18

Io non parlo per tutti voi, infatti, conosco bene quelli che ho scelto. Ma deve avvenire ciò che dicono le Scritture: "Perfino il mio migliore amico, quello con cui condividevo il mio cibo, mi si è rivoltato contro".

La Parola è Vita
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Riveduta:

Giovanni 13:18

Io non parlo di voi tutti; io so quelli che ho scelti; ma, perché sia adempita la Scrittura, colui che mangia il mio pane, ha levato contro di me il suo calcagno.

Ricciotti:

Giovanni 13:18

Io non parlo di ciascuno di voi; io conosco quelli che ho scelto: ma bisogna che si compia la Scrittura: "Chi mangia il pane con me, ha levato il suo calcagno contro di me".

Tintori:

Giovanni 13:18

Non parlo di voi tutti, so quali ho eletti; ma si deve adempire la Scrittura; uno che mangia il pane con me leverà contro di me il suo calcagno.

Martini:

Giovanni 13:18

Non di tutti voi parlo: conosco quelli, che ho eletti: ma convien, che si adempia quella Scrittura: Uno, che mangia il pane con me leverà le sue calcagna contro di me.

Diodati:

Giovanni 13:18

Io non dico di voi tutti; io so quelli che io ho eletti; ma conviene che s'adempia questa scrittura: Colui che mangia il pane meco ha levato contro a me il suo calcagno.

Commentario abbreviato:

Giovanni 13:18

Versetti 18-30

Nostro Signore aveva spesso parlato delle proprie sofferenze e della propria morte, senza un tale turbamento d'animo come quello che ora ha scoperto parlando di Giuda. I peccati dei cristiani sono il dolore di Cristo. Non dobbiamo limitare la nostra attenzione a Giuda. La profezia del suo tradimento può essere applicata a tutti coloro che usufruiscono delle misericordie di Dio e le incontrano con ingratitudine. Si veda l'infedele, che guarda alle Scritture solo con il desiderio di annullarne l'autorità e distruggerne l'influenza; l'ipocrita, che professa di credere alle Scritture, ma non si governa in base ad esse; e l'apostata, che si allontana da Cristo per un nonnulla. Così gli uomini, sostenuti dalla provvidenza di Dio, dopo aver mangiato il pane con Lui, alzano il calcagno contro di Lui! Giuda se ne andò come uno stanco di Gesù e dei suoi apostoli. Coloro le cui azioni sono malvagie, amano le tenebre piuttosto che la luce.

Riferimenti incrociati:

Giovanni 13:18

Giov 13:11; 17:12; 21:17; 2Co 4:5; Eb 4:13; Ap 2:23
Sal 41:9; Mat 10:36; 26:23; Mar 14:20

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